Scavarono la terra con le mani
seguendo udito dei rumori strani
di voci soffocate dalla terra che
come guerra
li aveva sepolti vivi
or retrivi
a stessa lor paura
ricordi che famelica natura non
perdona in suoi percorsi e atroci
morsi
per i tanti incauti
che sono incorsi
in voglia sua arcigna
e sorda di matrigna.
Quanti affogati
non consolati
in quella morsa
vagano in cerca di risorsa
almeno in un ricordo
o un accordo
con chi lor storia
conserva in sua memoria.
Fra' Domenico Spatola
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