fu apripista
per il Cristo,
da lui
visto
come Agnello
da lui additato come
"quello che dal peccato
ha liberato
il mondo intero".
Suo messaggio fu
sincero
quando a
Erode
che si rode per lasciva sua sorte
la cognata avea a
consorte.
Non temette il profeta
né fé dieta di parole e a sgomento
imputò al tiranno il tradimento.
Chiuso nel Macheronte,
mai piegò la fronte
se non per sfidare il boia
venuto a tirare sue
cuoia.
Non era "canna al vento"
e di lui Gesù contento per avere preannuziato
il Messia già
arrivato.
Gli toccò lui battezzare
nel Giordano ove
amare
furono le scelte
che il Signore
prese a cuore. Oggi il Battista
fa conquista
di nostra fede
e ognun con suoi occhi vede
l'Agnello redentore
crocifisso per amore.
Fra Domenico Spatola
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