In principio,
la Sapienza eterna
a noi squaderna
Amore in sua Parola,
facendo scuola
d'esistente
in opera divina e onnipotente.
Fornace viva,
vista mia retriva
in Te contempla a intellezione,
seppure in confusione,
Vita e Verità in luce
a diradar tenebre che mente mia produce.
Gentile fai ingresso
in mezzo ai tuoi,
di nostra carne prendi fardello
e a noi in cambio dai divin mantello,
abiti nostre tende
ove umanità s'arrende
ai prodighi consigli
perché ci vuoi tuoi figli.
Di ricchezza
fai a noi pienezza
di grazia che corregge
di Mosè severa Legge,
e non da servi
ma da amici noi conservi.
Niuno visto ha mai Iddio
rischiandosi del volto suo l'oblio,
se il Figlio, da suo seno,
a noi pieno
svelato non l'avesse
in sue fattezze stesse.
Fra' Domenico Spatola
Nessun commento:
Posta un commento