O amato san Giuseppe,
ognun seppe
il tuo dolore,
quando pieno di stupore
scopristi Maria già madre
del bambino di cui non eri il padre,
perché l'Eterno
in suo materno
grembo deposto a frutto
avea ciò che era tutto
il suo amore.
Silente a tal dolore
a sottrarti provavi,
ma non lasciavi
Maria senza ragione,
volevi sua spiegazione
che venne nel sogno,
avendo tu bisogno
di consenso.
Dio a te chiese assenso
per esser padre o stimato tale
di quel Bambin davvero speciale.
Ne accettasti la sua cura
e tua premura
per Gesù
garante fu di più
anche di madre a Betlemme per il parto,
e in fretta dicesti: "Me ne parto",
quando Erode
di cui conoscesti frode
che il Figlio voleva ammazzare,
non stesti lì a disperare
ma con Maria e il suo Bimbo
in Egitto cercasti altro limbo
di tranquillità,
lontano dal mostro di crudeltà.
Ritornasti, lui morto,
e nuovo porto
fu per voi di Galilea
Nazareth la città ove dovea
crescere il Divin Figlio
cui fosti prodigo di consiglio.
Or sei il padre dei poverelli
e di tutti quelli
che a te ricorrono per favori,
che con bontà e tua pietà, indori
ogni speranza di cui non può far senza
chi si rivolge a te padre della provvidenza.
ognun seppe
il tuo dolore,
quando pieno di stupore
scopristi Maria già madre
del bambino di cui non eri il padre,
perché l'Eterno
in suo materno
grembo deposto a frutto
avea ciò che era tutto
il suo amore.
Silente a tal dolore
a sottrarti provavi,
ma non lasciavi
Maria senza ragione,
volevi sua spiegazione
che venne nel sogno,
avendo tu bisogno
di consenso.
Dio a te chiese assenso
per esser padre o stimato tale
di quel Bambin davvero speciale.
Ne accettasti la sua cura
e tua premura
per Gesù
garante fu di più
anche di madre a Betlemme per il parto,
e in fretta dicesti: "Me ne parto",
quando Erode
di cui conoscesti frode
che il Figlio voleva ammazzare,
non stesti lì a disperare
ma con Maria e il suo Bimbo
in Egitto cercasti altro limbo
di tranquillità,
lontano dal mostro di crudeltà.
Ritornasti, lui morto,
e nuovo porto
fu per voi di Galilea
Nazareth la città ove dovea
crescere il Divin Figlio
cui fosti prodigo di consiglio.
Or sei il padre dei poverelli
e di tutti quelli
che a te ricorrono per favori,
che con bontà e tua pietà, indori
ogni speranza di cui non può far senza
chi si rivolge a te padre della provvidenza.
Fra' Domenico Spatola
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