Quella
volta, o Vergine Maria, trovò l'Angelo candore
ove posare di luce suo fiore: era tuo cuore
che ignaro e sincero
ove posare di luce suo fiore: era tuo cuore
che ignaro e sincero
accolse
mistero:
"essere Madre diletta del Figlio più santo";
vanto
d'umana natura,
divina creatura,
che intatta lasciava bellezza in mai tua sfiorita freschezza
di candore immacolato
qual neve
lieve e leggiadra
sogno amato
da Umanità
che sua guida ti chiede
e con fede
tua mediana fatica
che amica vale
ideale sognato
e solo attuato
in offerta di dono
sofferta fatica
a perdono infinito
fin sulla croce
consegnato da Figlio morente:
ingente
accogliesti
da eterno Consiglio
amore
che a noi donasti
in stesso tuo cuore
offerto al Signore.
"essere Madre diletta del Figlio più santo";
vanto
d'umana natura,
divina creatura,
che intatta lasciava bellezza in mai tua sfiorita freschezza
di candore immacolato
qual neve
lieve e leggiadra
sogno amato
da Umanità
che sua guida ti chiede
e con fede
tua mediana fatica
che amica vale
ideale sognato
e solo attuato
in offerta di dono
sofferta fatica
a perdono infinito
fin sulla croce
consegnato da Figlio morente:
ingente
accogliesti
da eterno Consiglio
amore
che a noi donasti
in stesso tuo cuore
offerto al Signore.
Nessun commento:
Posta un commento