Nel Natale del Signore,
arde forte il nostro cuore: è di brace o è di fiamma
porta in sé calor di mamma.
Fanno festa gli animali,
gli angioletti con le alie i bimbi tutti in coro
provan nenie con decoro,
per cantare con dolcezza,
che del cuore è tenerezza,al Bambino nato vero
per salvare il Mondo intero.
A lui accorrono i pastori,
e i Magi portan gli ori, e cammelli e pecorelle
vanno al suon di ciaramelle.
Mentre il bue e l’asinello
scaldan forte il Bambinello, la sua Mamma con candore
chiede a Peppe con amore:
di restarle sempre accanto
a nutrire quell’incantodi Bambino sopraffino,
che nasconde il suo divino.
E Giuseppe, con calore,
accoglie Madre e Redentore,
promettendo fedeltà
che accresce sua bontà.
O Famiglia prodigiosa,
tu lavori senza posa, per donare eterno amore,
e tua pace ad ogni cuore.
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