Erano mille, tutti eroi, sbarcati il 5
maggio a Marsala
fecero ala
per quell'ingresso
il patriottico coraggio
contro il Borbone ancor
selvaggio.
Primo scontro fu a Calatafimi
dove ebbero la meglio i
Garibaldini
che con il rosso
delle lor camicie
sdentarono il molosso
che retrocesso
lasciava il luogo
al neoprocesso della storia
che gloria
dava al generale di Palermo
divenuta capitale del nuovo
Regno
che presto Garibaldi
avrebbe consegnato
al re sabaudo rimasto incantato
di sua grandezza
e a Teano
ricevette in mano
da Garibaldi il reame
conquistato,
con "Obbedisco"
che suonò come obelisco per la
Storia
del Risorgimento
che ancora riconoscimento di
sua importanza
merita a dispetto dell'altrui
tracotanza.
Palermo fu fiera quel 27 maggio e
al suo generale rese omaggio di
sua fedeltà a condizione
dell'attuazione
della promessa civiltà.
Fra' Domenico Spatola.
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