Grazie, mamma, perché la vita tua
non ti appartiene. Grazie perché
fatichi per il bene.
Grazie perché dei figli ti fai
garante
e tante
son tue apprensioni e
preoccupazioni.
Grazie quando indori di bellezza
ciò che tristezza
porta dolore al figlio e lo rendi
sol tuo ovattando il mondo che
urticante mostra pungenti spine.
Grazie perché di fine
tenerezza colmi il figlio
a sol compenso
di sua felicità.
Oggi di beltà cingiam tua testa
è la tua festa perché quale regina
ti sai donare.
Tuo valore soltanto il figlio sa
misurare.
Fra' Domenico Spatola
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