Marmorea visione
in biancore di infanzia
tua non vissuta
se non tra dolori,
sapori
in assenzio di tua malattia
iniqua e ria
a tua età
di fiore sbocciato a primavera
troppo presto raggiunto da sera,
severa.
Ora prendi le ali e voli
e noi consoli
per tua libertà
a fiorire altrove
tua tenera età
Sappiam che divina
è tua nuova dimora:
consolaci ancora!
Fra' Domenico Spatola
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