Alcuni tra i Giudei
vennero da Gesù
a ricordar a lui dei Galilei
finiti a testa in giù
per l'ira di Pilato
che lor sangue avea versato
a mescolanza
con i loro sacrifici da paranza.
Era la minaccia rivolta a Gesù
perché andasse via e non provasse più
a invitarli a conversione.
Ma dell' evento ei fece distinzione:
"Quei Galilei non erano i più peccatori
ma se non convertirete i cuori
in un rinnovamento sodo,
perirete tutti allo stesso modo".
Portò all'uopo un altro esempio
di un fatto accaduto vicino al tempio:
"Le diciotto persone uccise
dalla torre di Siloe che smise
di stare in piedi con il crollo,
pensate che il tracollo
fosse per il lor peccato?
No! Vi dico non vi fu reato,
ma se non vi convertirete,
allo stesso modo tutti perirete".
Volle aggiungere nuova favella
a contestare quella
del Battista
che del giudizio facea conquista
contro il peccatore
e raccontò che al suo signore
disse il contadino
di pazientare nel cambiar destino
all'albero di fichi che da tre anni,
non producendo, facea danni.
"Lo concimerò - gli disse - tutto
perché in avvenire porti frutto.
Se ciò non avverrà,
altra sorte infine avrà".
Fra' Domenico Spatola
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