Gesù entrasti in scena,
quando oscena
vedesti la parata
di mercanzia esposta e ammonticchiata
e di animali d'ogni sorta,
come offerta da moneta estorta.
Dei cambiavalute rovesciasti i banchi,
perché da quel denaro ognun s'affranchi.
Era profano ed empio
quel mercato nel tuo tempio.
Li cacciasti con la frusta,
dichiarando ingiusta
quella devozione
che avea il denaro per padrone.
I giudei pretesero tue credenziali,
volendo sapere quanto vali.
Ma tua risposta stornò
lor quesito,
e di essa ognun restò basito.
Il tempio in tre giorni risorto
era il tuo corpo, martoriato e morto.
Ma quando i fatti furono attuati,
lasciarono i discepoli ammirati.
Ricordarono infatti quel tuo detto,
e per loro, quella volta, fu verdetto.
Molti altri segni, da te compiuti,
portarono alla fede gli irrisoluti.
Ma tu leggevi di ciascuno il cuore
e, non in tutti, albergava amore.
quando oscena
vedesti la parata
di mercanzia esposta e ammonticchiata
e di animali d'ogni sorta,
come offerta da moneta estorta.
Dei cambiavalute rovesciasti i banchi,
perché da quel denaro ognun s'affranchi.
Era profano ed empio
quel mercato nel tuo tempio.
Li cacciasti con la frusta,
dichiarando ingiusta
quella devozione
che avea il denaro per padrone.
I giudei pretesero tue credenziali,
volendo sapere quanto vali.
Ma tua risposta stornò
lor quesito,
e di essa ognun restò basito.
Il tempio in tre giorni risorto
era il tuo corpo, martoriato e morto.
Ma quando i fatti furono attuati,
lasciarono i discepoli ammirati.
Ricordarono infatti quel tuo detto,
e per loro, quella volta, fu verdetto.
Molti altri segni, da te compiuti,
portarono alla fede gli irrisoluti.
Ma tu leggevi di ciascuno il cuore
e, non in tutti, albergava amore.
Fra' Domenico Spatola
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