Signore,
accendesti furore
contro lo Scriba
che liba
a sua gloria
e con vesti fa boria
per farsi onorare
e nelle piazze da ognun salutare.
Alti eran i posti da loro pretesi
perché a lor resi
migliori servigi
e vantavan prestigi
in sinagoga
e, denunciavi con foga,
che in tutti i banchetti
eran architetti
a divorare ogni cosa
di donna non sposa.
E, per farsi vedere,
allungavan preghiere.
Allarmavi i seguaci
da questi rapaci,
quando innanzi al tesoro
vedevi costoro
elogiare i donanti
mentre una vedova senza contanti
e sol due monetine,
con occhio tuo fine,
dicesti che essa
donava se stessa
avendole offerto,
e, nei tuoi, fu sconcerto.
Fra' Domenico Spatola
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