Per quei tempi, Signore
a noi dicesti per amore
che segni non mancheranno
che faran danno
nel sole, nella luna e nelle stelle
e, aggiunte a quelle,
poscia,
sulla terra, di popoli sarà angoscia
per il mare
pronto a straripare
e coi suoi flutti,
come rutti,
metterà paura
e futura
condizione della terra
sarà di guerra
alle Potenze nelle celesti volte
che saràn sconvolte.
Vedranno con cipiglio
dell'uomo il Figlio
venire sulle nubi con gran potenza e gloria
a riniziar la storia
e a sollevar la testa
perché della liberazione è già la festa
ormai vicina.
"Attenti - aggiungesti- ad ubriacature di cantina,
a dissipazioni e agli affanni
che a vita crean danni"
e questo fu tuo avviso:
che "quel giorno non vi colga improvviso:
come un laccio si abbatterà
sull'intera Umanità.
Vegliate - aggiungesti - ogni momento,
e la preghiera sia il vostro documento
per ciò che sta per avvenire
e dal Figlio dell'uomo comparire!"
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Particolare di Gesù (Giotto di Bondone)
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