Io lo so perché da bambino
attendevo san Martino.
Cavaliere a cavallo,
attraversato il vallo,
incontrò un poverello
che gli chiese il mantello
ed egli con ardore
glielo diede con cuore.
Non sapeva il Santo
che il gesto a vanto
doveva apparire
in avvenire:
non cadde in oblio
perchè il povero era Dio.
Noi ancor ricordiamo
il gesto che amiamo
perché in ogni uomo
e non solo in duomo
abita Cristo
che Martino ha visto
con sua fede
e ognuno a lui crede.
San Martino a noi doni
tra i lampi e i tuoni
della vita
protezione infinita.
Fra' Domenico Spatola
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