venerdì 7 dicembre 2018

Commento di fra Domenico Spatola al Vangelo della seconda domenica d'Avvento (anno C): Luca 3,1-6


Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilene, 2sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. 3Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, 4com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:
Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate isuoi sentieri!
5Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
6Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

Enfatica presentazione per cronicizzare l'evento del Battista. Sono nominati i  grandi della terra: Tiberio imperatore; Pilato governatore della Giudea; Erode e Filippo,  rispettivamente tetrarchi della Galilea e della Traconitide e Iturea. Viene nominato anche Lisania dell'Abilene  sconosciuto alle cronache per colmare con i nomi dei sacerdoti Anna e Caifa il numero di sette. L'elenco è su base d'importanza, dal chi più alto e ritenuto più vicino a Dio.
Premessa solo roboante perché di questi, nessuno viene chiamato da Dio, la cui parola viene su Giovanni, figlio di Zaccaria,  nel deserto. Lontano dal tempio, convenzionalmente riservato alle manifestazioni divine, e fuori dai riti religiosi. La scelta è su di luiperché non refrattario. Il Giordano (come il mar Rosso del tempo di Mosè) era il passaggio obbligato verso la libertà. L'immersione nelle sue acque a battesimo, testimoniava conversione, per il cambiamento di mentalità. La direzione non più egocentrica è aperta all'altruismo.
Eroico Giovanni a sottrarre le offerte dei peccatori al tempio, con l'alternativa sua del battesimo non costoso ed efficace.
Il profeta Isaia (V secolo a.C.)
aveva vaticinato "la voce che grida nel deserto: preparate le vie del Signore", facilitando i cammini non più tortuosi o discontinui.
Era il preludio annunciante a ogni uomo "la salvezza di Dio".

Fra' Domenico Spatola
Nella foto: San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci 

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