La chiamano arancina
per la forma che assomiglia
ad un’arancia.
Rosolata di fuori vi è dentro riso:
roba da paradiso!
Custodisce al suo interno tritato
o burro e se ti sfizia,
e ne sei ammaliato,
pure il cioccolato.
La trovi tutto l’anno dentro i bar
ma soprattutto te la ritrovi là
dove per santa Lucia
a Palermo pane e pasta
sono diavoleria
da evitare dalla mensa
perché ammessi per devozione
sono non solo a colazione,
ma anche a pranzo e cena
senza darsi pena
solo roba di grano non lavorato
antica usanza del Palermitano affamato
che vide per la festa della Santa
celebrata
un giorno assai lontano, arrivare in
porto un bastimento
con tanta ma tanta abbondanza
di frumento.
Da quel momento a Palermo
fermo rimase
l’uso di mangiare solo cuccìa
per devozione alla santa Lucia.
Così ogni tredici dell’ultimo mese
tutta Palermo è alle prese
con panelle, crocchè, arancine
e altro fritto
che alletta solo gola, e manda dritto
l’indomani all’ospedale
se si perde il controllo del reale
senso della salute e della misura
di cui invece la Santa si prende cura.
Fra' Domenico Spatola: Palermo dono di perle in versi
La raccolta di poesie e foto dedicata alla città di Palermo: un percorso immaginario per le strade, i monumenti, le tradizioni
Prezzo di copertina € 13,00
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Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it o presso la libreria Voglia di Leggere - Via Pacinotti - Palermo
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