Andavano le folle da Giovanni
per riparar lor danni.
A lui chiedevano "il da fare"
e il Profeta spiegava come oprare:
"Chi possiede abiti numerosi,
ne faccia dono ai bisognosi;
e lo stesso faccia con il mangiare
con chi non riesce mai a desinare".
Anche i pubblicani s'accodarono
e, ben disposti, domandarono:
"Cosa a noi tocca fare?"
"Non imbrogliare,
-fu proposta- su quanto vi è dovuto".
Vennero, con tanto di saluto,
anche i soldati;
eran contrariati
sul da fare:
"Non maltrattare!
-fu risposta-
né fate tosta
estorsione ad alcuno.
Sia pago ognuno
di propria ricompensa,
né si dia a saccheggi e a violenza".
Non si poteva intanto non
pensare
che Giovanni fosse il Cristo da acclamare.
Ma egli rispondea
che "non si dovea
di lui ragionare
venuto solo a battezzare
con acqua,
che dai peccati sciacqua.
Sarebbe venuto fra poco
chi in Spirito Santo e fuoco
avrebbe battezzato,
e di pala attrezzato
avrebbe purificato il grano
e, con implacabile mano,
bruciato avrebbe la pula
che nell' aia calpesta anche la mula"
Aggiunse infine: "A lui Messia
non credo che ci sia
qualcuno che slacciare
possa il suo calzare".
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: San Giovanni Battista del Caravaggio
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