I pastori, senza indugio,
trovarono il pertugio
ove il tenero Bambino
viveva il suo destino:
nella greppia adagiato
e dai suoi circondato.
Dopo quella vista,
nuova conquista
fu il racconto
a rendiconto
della notte,
quando in frotte
Angeli avean narrato
le meraviglie del Neonato.
Maria, con Giuseppe,
quando seppe
quelle cose dai pastori
nutrì stupori,
mentre in petto
serbava quanto detto
e nel cuor lo meditava.
La ciurma dei pastori alfin andava
glorificando per il mistero
constatato vero.
Agli otto giorni fu circoncisione
chiamarono Gesù per l'indicazione
dell'Angelo, quando annunziò
a Maria
d'esser la Madre del Messia.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Adorazione dei Pastori di Gherardo delle Notti
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