In quella notte
senza lotte,
finalmente solo pace,
audace
e fiera fu la voce
dell'angelo veloce
che ai pastori
ch'eran fuori
a guardar le pecorelle
e a contare tutte le stelle
tanto strane
che non parevano più nane
e splendevano in ardore
come a raccontare amore
proprio a loro
ch'eran tra coloro
per cui Gesù scendeva giù
sulla Terra,
sempre in guerra,
a portare pace
la sua ch'era verace
ad ogni cuore.
Era di fulgore
l'Angelo vestito
e puntò il dito
verso Betlemme
e li incitava a non esser flemme
loro gambe nell'andare ad adorarlo.
E per trovarlo
diede loro indicazione:
una greppia ad abitazione
come i bambini
dei poveri vicini.
Essi, accolto quel messaggio,
affrontarono il viaggio.
Quando videro il Bambino
s'appressarono vicino
per baciarlo con amore:
era il loro Salvatore.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Dipinto di Jean Baptiste Marie Pierre del XVIII secolo
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