(Mc 14, 10-11)
Era Giuda un discepolo di Cristo,
e con lui volle fare un grosso acquisto.
“Iscariota” veniva chiamato
e tra i Dodici annoverato.
Egli andò per tradire il Maestro,
che, a suoi gusti, non aveva più l’estro
del Messia da lui immaginato
“vittorioso” e “coi nemici spietato”.
Si recò dai sommi sacerdoti
per saziare d’avidità i suoi moti.
Quelli gioirono per l’inattesa fortuna
come se avessero preso la luna.
Gli promisero parecchio denaro,
ma il prezzo infin si rivelò avaro:
quanto da Giuda venne richiesto
i sacerdoti, nel modo più lesto,
trenta monete gli misero in mano,
sì che ormai ripensamento suo fu vano,
e dal frangente fino al precipizio,
ad arrestarlo cercò tempo propizio.
Il Vangelo di Marco, preferito per strategica essenzialità di narrazione, discorre in elegante sequenza di quadretti o finestre per la luce del messaggio che, anche con simboli, produce ansia di bellezza nella fedeltà al testo. Il libro servirà ai piccoli e agli adulti, e ciò ripagherà la mia fatica e quella degli editori che vi hanno creduto.
Pagine 168 - Prezzo di copertina € 13,00
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Nella foto: Il bacio di Giuda (Caravaggio)
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