Non dormii quella notte.
Tante eran lotte
nel sonno a tormento.
Non fui lento
ad andare alla tomba,
con il cuore che ancora rimbomba
di dolore e speranza,
che avanza
a paura
di trovare la morte sicura.
E il sepolcro era aperto
e vi entrai circospetto:
vidi i teli e il sudario di morte
ma il Cristo avea già aperto le porte.
Era in strada
e andava in contrada
di Emmaus al villaggio,
facendo coraggio
a due suoi seguaci
dicendo veraci
le Scritture sul suo conto
e, quando fu pronto
a spezzare loro il pane,
non furon più vane
le loro pretese
e, senza più attese
tornarono indietro
dai discepoli e Pietro,
a dir che il seme nell'orto:
è Cristo risorto!
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: La Resurrezione (Rubens)
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