Andando a Cesarea,
per strada discorrea
con seguaci,
non sapendo se capaci
eran stati ad annunciare.
Cominciò a domandare
del Messia:
"La gente che dice chi io sia?"
Uno, a svista,
rivide in lui il Battista.
Un altro, a preparar Messia,
pensò a Elia;
e altri, senza divieti,
lo misero tra i Profeti.
"Bando a chicchessia!
Chi dite voi chi io sia?"
chiese ormai rattristo.
"Tu sei il Cristo!"
Pietro rispose,
ma le sue chiose
non piacquero al Maestro,
per cui maldestro
era quel pensare.
"Non son venuto a comandare,
ma da, Figlio sofferente,
muoio per la gente,
rifiutato da anziani
e dai decani
di scribi e sacerdoti
che, con loro voti,
mi vorràn morto,
ma il terzo giorno sarò risorto!".
Pietro, sordo,
non fu d'accordo
e in disparte lo redarguì
ma Gesù, appena udì,
respinse Pietro:
"Satana, passa in dietro.
Tu non pensi da Dio,
ma vuoi mio oblio!"
Alla folla e a tutti quanti,
declinò i vanti,
di chi lo volea seguire,
ma facendo a tutti udire
che fatiche e sofferenze
non son demenze,
e, a chi nega se stesso,
è nuovo il messo
di sollevar la croce,
perché non c'è altra voce
per salvar la propria vita
e renderla infinita!".
per strada discorrea
con seguaci,
non sapendo se capaci
eran stati ad annunciare.
Cominciò a domandare
del Messia:
"La gente che dice chi io sia?"
Uno, a svista,
rivide in lui il Battista.
Un altro, a preparar Messia,
pensò a Elia;
e altri, senza divieti,
lo misero tra i Profeti.
"Bando a chicchessia!
Chi dite voi chi io sia?"
chiese ormai rattristo.
"Tu sei il Cristo!"
Pietro rispose,
ma le sue chiose
non piacquero al Maestro,
per cui maldestro
era quel pensare.
"Non son venuto a comandare,
ma da, Figlio sofferente,
muoio per la gente,
rifiutato da anziani
e dai decani
di scribi e sacerdoti
che, con loro voti,
mi vorràn morto,
ma il terzo giorno sarò risorto!".
Pietro, sordo,
non fu d'accordo
e in disparte lo redarguì
ma Gesù, appena udì,
respinse Pietro:
"Satana, passa in dietro.
Tu non pensi da Dio,
ma vuoi mio oblio!"
Alla folla e a tutti quanti,
declinò i vanti,
di chi lo volea seguire,
ma facendo a tutti udire
che fatiche e sofferenze
non son demenze,
e, a chi nega se stesso,
è nuovo il messo
di sollevar la croce,
perché non c'è altra voce
per salvar la propria vita
e renderla infinita!".
Fra' Domenico Spatola
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