venerdì 15 aprile 2022

Fra' Domenico Spatola: Quando ebbe inizio del Cristo la passione?

Dalla cena alla agonia la distanza la marcò il Cedron, un torrente, lo stesso del tempo di Davide, quando saliva il monte degli Ulivi nel delirio di chi lo insultava. Il Getsemani era l'orto privilegiato da Cristo, per il seme che vi sarebbe caduto per risorgere. Tre dei discepoli avrebbero dovuto confortarlo nella lotta. S'addormentarono distratti. Solo dunque restò col Padre, a chiedere conforto. Gli giunse, con la forza di fronteggiare il battaglione romano, capitanato da Giuda, e venuto ad arrestarlo. Il bacio del traditore fu segnale per cattura di lui, che s'era fatto avanti da pastore a difesa del suo gregge, offrendo la propria vita: "Prendete me e lasciate andare via costoro". Catturato, quando lo volle egli stesso, perché giunta la sua ora. Anna o Anania fu il mandante, soddisfatto a metà. Sperava nella cattura dell'intero gruppo e Caifa, il sommo sacerdote del momento, ebbe buon gioco: conveniva a tutti i settantuno, quanti erano i membri del Sinedrio, che morisse uno, e si salvasse la Nazione. Pilato non sembrò d'accordo per dargli la morte di croce. Fu tuttavia pavido da subito e capitolò anche egli per convenienza: da "amico di Cesare". Titolo che lo difendeva a prezzo dell'ingiustizia. Anche a Barabba, l'omicida terrorista confrontato con Gesù, convenne. La morte di croce fu pretesa dalla plebaglia vociante pilotata ed insaziabile. La flagellazione fu un di più, a preambolo. Il calvario lo attendeva e lo raggiunse tra due ali di folla irridente. Il boia lo crocifisse con due altri e da lì i misteri della nostra salvezza. Chiese a noi "sete" di lui. Ci diede il perdono e anche la madre. E, raggiunto lo scopo, consegnò lo Spirito all'umanità: nasceva la Chiesa. La sepoltura servì a momentaneo riposo del guerriero. Di lì a poco tutto avrebbe avuto senso con la risurrezione.

Fra' Domenico Spatola 

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