venerdì 22 aprile 2022

Fra' Domenico Spatola: "Signore mio, mio Dio!"

Quella sera
era tetra atmosfera 
di paura,
duratura
da Gesù morto,
a quando, da Risorto, 
si fè presente a loro
che in coro
accolsero sua Pace
e la missione audace
di suoi inviati.
Quindi, da lui insufflati
dello Spirito del perdono,
lo porteranno in dono
a chi si pentirà.
Tommaso però non era là,
e per potersi di lui fidare
lo volea toccare.
Otto giorni eran passati
e tutti ritrovati
in stesso posto
con Tommaso ancor più tosto.
Venne Gesù 
per ricever quel di più 
che sol Tommaso gli darà,
quando lo invocherà:
"Signore mio,
e mio Dio!".
L'elogio di Gesù fu per i credenti,
la cui fede è già, ma da non vedenti.

Fra' Domenico Spatola 
Dipinto di Caravaggio

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