venerdì 16 dicembre 2022

Fra' Domenico Spatola: Buon compleanno papa Francesco!

Venerando nonno e materno. Sospeso tra cielo e terra. Titanico quaggiù a lottare pregiudizi. Li addomestichi con la naturalezza che ti è propria Tutti vuoi portare nel cielo di bellezza che a te ride, quando con Gesù parli di noi, e tu piangi, commosso, quando di lui parli a noi. Porti d'Umanità il peso che t'arruola sorprendente agli umani, e con Cristo scegli il nostro limite per parlarci di Dio. I lontani hanno capito che hai tolto orpelli e incrostazioni alla Chiesa. S'era fatta bella, ma per altri e non per Cristo, lo Sposo Crocifisso. Ora tutti la vediamo qual è: insicura d'altre certezze che non siano del Vangelo, e tu proclami la croce vera via per i tuoi fratelli che confermi nella fede in testimonianze autentiche ed essenziali. "Stravaganti" definite dagli ignavi riottosi ai cambiamenti e a conversione. Mostri a tutti compassione che è di Cristo, anche a chi nulla a te abbuona e vuole solo perseguirti. Vero padre ti conosco e ogni 17 dicembre, alla apertura della Novena del Natale, sei il primo dono del Nascituro di Betlemme. Ti son toccati tempi duri: pandemia e ora guerra. Accorati e isolati i tuoi appelli, inascoltati dai signori belligeranti, e dai giuda venditori di dignità anche col bacio. Non hanno il tuo cuore di compassione. Ma noi ti siamo vicini. Attenzioniamo la tua voce quando dalla finestra più conosciuta su piazza san Pietro, ogni domenica ci ricordi che ci sei padre e non siamo orfani. Vegli e preghi allertandoci, e, come faro, segnali luminosi sono i tuoi a guidare in nuovo modo chiesa e umanità, per te non diverse, da quando Dio si è fatto Uomo. Auguri.

Fra' Domenico Spatola

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