sabato 10 dicembre 2022

Fra' Domenico Spatola: Giovanni non è canna sbattuta dal vento

A Giovanni carcerato
avean parlato 
di Gesù Cristo, 
che, non tristo,
si facea al peccatore.
Chiese se il Salvatore 
fosse e l'Atteso,
perché si ritenea offeso 
dal pensare ad altro,
non vedendo Gesù scaltro.
Ma il Signore a lui rispose
di mirar ad altre cose: 
"Ciechi con la vista,
zoppi sulla pista, 
lebbrosi resi puri, 
e sordi ormai sicuri, 
morti risuscitati
e poveri evangelizzati. 
E beato chi non trova
in me motivo di riprova".
Andati i messaggeri,
discorsi ben più seri,
Gesù fè alla gente
su Giovanni penitente,
che, nel deserto,
avea sofferto. 
Non da "canna al vento"
e suo indumento
non di lusso,
come di chi vive riflusso
dei palazzi
fra trini e arazzi.
Quando giungerete a meta,
vedrete voi un profeta,
da messaggero dritto,
come di lui è scritto: 
"Mando, innanzi a te, 
l'ambasciator del re,
che a te Messia 
preparerà la via.
Giovanni è maggiore
ma un minore,
che porta mio segno,
lo supererà nel Regno".

Fra' Domenico Spatola 

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