Giovanni Battista
fu l'apripista
del Signore.
Predicava, con fervore,
d'ogni cuor la conversione.
Da comune previsione,
era il profeta Elia,
mentre Isaia
lo additava "Voce",
che, come fiume giunto a foce,
dicea, con intento:
"giunto il momento
della via da preparare
perché ad arrivare
era prossimo il Signore".
Ei da Precursore,
con veste da cammello,
non era bello,
e, con cintura ai fianchi,
lineamenti avea stanchi.
Ma da tutta la Giudea,
e dalla Galilea
era continuo andare
a farsi battezzare.
Anche i farisei,
bordoni ai Sadducei,
accorrevano curiosi.
Ma, con i toni più furiosi,
Giovanni li rimbrottava.
La scure poi additava
alla radice
dell'albero infelice,
e condannato al fuoco
chi non cambiava un poco.
"Il mio battezzo sciacqua"
lo dicea "di sola acqua,
ma chi viene dopo
avrà per scopo
nello Spirito Santo
battezzarvi e intanto,
non siate più canaglia
per non bruciar da paglia!".
fu l'apripista
del Signore.
Predicava, con fervore,
d'ogni cuor la conversione.
Da comune previsione,
era il profeta Elia,
mentre Isaia
lo additava "Voce",
che, come fiume giunto a foce,
dicea, con intento:
"giunto il momento
della via da preparare
perché ad arrivare
era prossimo il Signore".
Ei da Precursore,
con veste da cammello,
non era bello,
e, con cintura ai fianchi,
lineamenti avea stanchi.
Ma da tutta la Giudea,
e dalla Galilea
era continuo andare
a farsi battezzare.
Anche i farisei,
bordoni ai Sadducei,
accorrevano curiosi.
Ma, con i toni più furiosi,
Giovanni li rimbrottava.
La scure poi additava
alla radice
dell'albero infelice,
e condannato al fuoco
chi non cambiava un poco.
"Il mio battezzo sciacqua"
lo dicea "di sola acqua,
ma chi viene dopo
avrà per scopo
nello Spirito Santo
battezzarvi e intanto,
non siate più canaglia
per non bruciar da paglia!".
Fra' Domenico Spatola
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