Proponesti,
Gesù, a Nicodemo,
che discorso non scemo
obiettava,
e contro ti remava,
negando sua possibile rinascita da vecchio
preferiva la testa dentro il secchio.
Logica tua divina a lui si oppose
ma a quella il fariseo non si scompose:
dicesti del Figlio sulla croce
come corre voce
di ciò che Mosè fece segno
quando il serpente innalzò sul legno
e chiunque lo guardava
dal male liberava.
Perciò di chi nel Figlio crede
stessa sarà la sorte di chi vede
del Padre tanto amore per il mondo
da essere per lui giocondo
mandare il Figlio,
senza prendere consiglio
che dal suo cuore
sgorgante genuino amore.
Chiedevi a tale onda
che ognuno offrisse sponda
così chi a Gesù accede
a stessa mensa siede.
Del Figlio infatti quello il mandato:
che per lui il mondo sia salvato
aggiungendo con chiarezza:
per chi in te crede, è già salvezza.
Solo chi fa il male, odia la luce,
perché ad essa verità conduce.
che discorso non scemo
obiettava,
e contro ti remava,
negando sua possibile rinascita da vecchio
preferiva la testa dentro il secchio.
Logica tua divina a lui si oppose
ma a quella il fariseo non si scompose:
dicesti del Figlio sulla croce
come corre voce
di ciò che Mosè fece segno
quando il serpente innalzò sul legno
e chiunque lo guardava
dal male liberava.
Perciò di chi nel Figlio crede
stessa sarà la sorte di chi vede
del Padre tanto amore per il mondo
da essere per lui giocondo
mandare il Figlio,
senza prendere consiglio
che dal suo cuore
sgorgante genuino amore.
Chiedevi a tale onda
che ognuno offrisse sponda
così chi a Gesù accede
a stessa mensa siede.
Del Figlio infatti quello il mandato:
che per lui il mondo sia salvato
aggiungendo con chiarezza:
per chi in te crede, è già salvezza.
Solo chi fa il male, odia la luce,
perché ad essa verità conduce.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Gesù e Nicodemo di Crijn Volmarijn
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