Disse Gesù: "l'anima mia gode
a darti lode,
o Padre del Cielo,
perché hai tolto il velo
del tuo mistero
al misero sincero,
mentre fitto l'hai mantenuto
a chi ha creduto
d'essere sapiente.
Sì, o Padre onnipotente,
così deciso ha tua benevolenza,
facendo Provvidenza
a chi conosce il Figlio
e da lui prende consiglio
su ciò che hai svelato.
Venga l'affaticato
e oppresso
e per lui ristoro sarò io stesso.
Quel che chiedo è poco:
prendete il mio giogo
e da me imparate
mitezza e umiltà a voi insegnate,
e senza più fatica
vi arriderà amica
l'eterna vita,
ché mia dolcezza in voi sarà infinita!"
Fra' Domenico Spatola
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