Lezione che non scordo:
il ricordo
che moriva Bonaparte
lo fè Manzoni con sua arte.
Ripercorse sua gloria,
in rivoli di storia
e anche di portenti
vissuti come eventi.
Due secoli
d'arbitraggio
di cui tenne l'ancoraggio
E ognuno proprio inchino,
a lui fè come al destino.
Imprese sue gloriose
furon tra le cose
di cui andò più fiero.
Sempre rimase altero
anche quando l'involve
la sfortuna nella polve.
La Chiesa allarmò,
e col papa si indignò,
e lo chiuse nel maniero,
e, da feroce masnadiero,
l'Europa fè tremare.
Riprese a guerreggiare,
ma fu il russo inverno
causa del suo inferno,
da cui a decadenza
s'aggiunse l'indecenza
che ad Austerlitz si consumò.
Eppur si immortalò,
passando alla Storia
da "uomo della gloria".
Così: "Ei fu!".
A tu per tu:
nel resoconto,
Manzoni a lui fè sconto
di tante malefatte.
Ma, fatte pari e patte,
da dittator audace,
e di libertà rapace.
il ricordo
che moriva Bonaparte
lo fè Manzoni con sua arte.
Ripercorse sua gloria,
in rivoli di storia
e anche di portenti
vissuti come eventi.
Due secoli
d'arbitraggio
di cui tenne l'ancoraggio
E ognuno proprio inchino,
a lui fè come al destino.
Imprese sue gloriose
furon tra le cose
di cui andò più fiero.
Sempre rimase altero
anche quando l'involve
la sfortuna nella polve.
La Chiesa allarmò,
e col papa si indignò,
e lo chiuse nel maniero,
e, da feroce masnadiero,
l'Europa fè tremare.
Riprese a guerreggiare,
ma fu il russo inverno
causa del suo inferno,
da cui a decadenza
s'aggiunse l'indecenza
che ad Austerlitz si consumò.
Eppur si immortalò,
passando alla Storia
da "uomo della gloria".
Così: "Ei fu!".
A tu per tu:
nel resoconto,
Manzoni a lui fè sconto
di tante malefatte.
Ma, fatte pari e patte,
da dittator audace,
e di libertà rapace.
Eran i suoi tempi bui,
ma qual storia, senza di lui?
ma qual storia, senza di lui?
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