E' il primo giorno della "Quaresima" che prepara alla Pasqua. Durante il rito liturgico vengono imposte le ceneri sul capo dei fedeli.
E' l'austero segno che si traduce in invito alla conversione. Il modello evocato è presente in tanti episodi della Sacra Scrittura. La frase del ministro esplicativa del gesto è: "Convertiti e credi al Vangelo". Esprime il senso del rito. Chiede di "convergere" verso il "luogo" dove Cristo diede l'appuntamento ai suoi per poterlo incontrare.
Esso è simbolicamente "il monte delle Beatitudini", da dove Gesù dettò le condizioni che consentono il vero cambiamento della vita, perché le sole capaci di restituire all'uomo le autentiche potenzialità per essere felice come Dio, rivelato da Gesù come Padre che si comunica interamente ai figli.
Imitare tale amore verso i fratelli permette a Dio di prendersi cura di noi.
E' nella prima delle otto Beatitudini la chiave di tutte le altre e il senso dell'alternativa di Gesù alle logiche del mondo che si nutrono di potere e di avidità, alienati dalla "divinizzazione" (piena somiglianza divina) cui è destinato l'uomo per sua vocazione strutturale.
Fra' Domenico Spatola
Nella foto: Il rito delle Ceneri - Acquarello di Julian Farat 1881
Nessun commento:
Posta un commento