venerdì 12 gennaio 2024

Commento di fra' Domenico Spatola al Vangelo della Seconda domenica del tempo ordinario (anno B): Giovanni 1,35-42

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 Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». 37 E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38 Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». 39 Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
40 Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41 Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» 42 e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».

Due discepoli di Giovanni, Andrea e un altro "anonimo", seguirono Gesù sulla spinta del primo maestro. Giovanni vedendo il Signore venire verso di lui, lo fissò, additandolo ai discepoli con il titolo evocativo della liberazione pasquale di Israele:
"Ecco l'Agnello di Dio!". I due, staccatisi dal Battista, seguirono Gesù, il quale, vistosi seguito, si voltò e chiese: "Che cosa cercate?". Volevano amicizia: "Dove dimori?". Ma per loro era già "il Maestro", lo avevano infatti chiamato "Rabbi". La risposta pronta fu un invito: "Venite e vedrete". Volle Gesù suscitare in loro la fede, perché dal dialogo con lui, avrebbero potuto parlare di lui. Tre verbi in successione, stigmatizzano la dinamica: "andarono, videro e rimasero". L'integrazione fu l'intimità sul modello di quella del Padre con il Figlio. Del "fatto" venne, a intento, registrata l'ora: "le quattro del pomeriggio". Il giorno "antico" era prossimo al tramonto e il "nuovo", alle diciotto, si sarebbe innestato, senza soluzione di continuità delle due Alleanze. I frutti si cercarono immediati. 
Andrea corse a integrare Simone, suo fratello. Gli annunciò il Messia. Ma la risposta non parve convinta e Gesù di Simone tracciò l'identikit. "Figlio di Giovanni". Cosí lo appellerà sino alla fine. La resistenza che Simone avrebbe opposta alla sua "novità", gli meritò il soprannome "Cefa", denunciante  assenza di docilità, come "pietra".

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